Bacini di Contenimento

Normativa/Dimensionamento

La circolare vuole fornire chiarimenti in merito le normative in materia di dimensionamento dei bacini di contenimento utilizzati per raccogliere liquidi provenienti da sversamenti e fuoriuscite da fusti e da contenitori.

I liquidi per cui si applica una normativa riferita ai bacini di contenimento sono:

  1. Soluzioni idroalcoliche;
  2. Combustibili;
  3. Oli minerali;
  4. Rifiuti liquidi;
  5. GNL=Gas Naturale Liquefatto;
  6. Prodotti fitosanitari.

1) Soluzioni idroalcoliche – D.M. 18/05/1995

Le soluzioni idroalcoliche sono soluzioni acquose di alcol etilico con concentrazione superiore al 60%, ad esclusione degli alcoli utilizzati per miscele di carburanti a cui si applica il D.M. 31/07/1934.
Per questi liquidi le singole unità di deposito, in base alla loro capacità devono essere dotate di uno o più bacini di contenimento realizzati in struttura impermeabile e incombustibile. La capacità del bacino non deveessere inferiore ad 1/3 di quella complessiva geometrica dei serbatoi in esso ubicati e comunque almeno pari alla capacità del serbatoio più grande.

2) Combustibili

I combustibili liquidi sono quei combustibili prodotti nei vari trattamenti e nelle operazioni di frazionamento del petrolio. In base al campo di utilizzo si differenziano e si applicano diverse normative:

2.1) Serbatoi mobili di carburanti – D.M. 27/11/2017

2.2) Impianti termici e depositi di combustibile

  • Locali nei quali sono installati gli impianti termici – D.M. 28/04/2005
  • Depositi di combustibile – D.M. 28/04/2005 e Circolare n. 73 del 29/07/1971
  • Impianti termici ad olio combustibile o a gasolio – Circolare n. 73 del 29/07/1971
  • Installazioni fisse e mobili di motori a combustione interna accoppiati a macchine generatrici di energia elettrica o ad altre macchine operatrici – D.M. 13/07/2011
  • Installazione di macchine elettriche fisse con presenza di liquidi isolanti combustibili in quantità > 1m³ – D.M. 15/09/2014

3) Oli minerali

Gli oli minerali sono dei fluidi che si trovano in natura e che vengono estratti dall’uomo e usati nella produzione industriale di diversi tipi di materiali o come lubrificanti per i motori. Di seguito vengono distinti per:

  • Serbatoi fuori terra liquidi categorie A-B-C – D.M. 31/07/1934
  • Oli usati – D.M. 16/05/1996 n. 392
  • Lubrificanti all’interno di autorimesse – D.M. 01/01/1986

4) Rifiuti liquidi

Per rifiuto liquido si intendono tutti i liquami che per qualunque motivo non possono essere recapitati in fognatura pubblica.

  • Rifiuti tossici e nocivi – Deliberazione Comitato Interministeriale del 27 luglio 1984 e s.m.i.
  • Rifiuti pericolosi – D.M. 12/06/2002 n. 161
  • Rifiuti non pericolosi – D.M. 05/04/2006 n. 186

5) GNL – D.lgs. 16 dicembre 2016 n. 257

Il GNL (Gas Naturale Liquefatto) è una miscela di idrocarburi costituita prevalentemente da metano.

  • Impianti di stoccaggio di GNL di capacità superiore a 50 tonnellate – Circolare n. 12112 del 12/09/2018
  • Impianti di stoccaggio di GNL di capacità inferiore a 50 tonnellate – Circolare VVF 5870 del 18/05/2015

6) Prodotti fitosanitari – art. 94 D.lgs. 152/2006 e art. 17 D.lgs. 150/2012

Un prodotto fitosanitario è un prodotto pronto all’impiego, previa diluizione in acqua, utilizzabile per proteggere e conservare i vegetali o influirne sui processi vitali.

Il deposito di questi prodotti può essere un magazzino dedicato, oppure quando il quantitativo è ridotto, è possibile utilizzare un armadio o un’area delimitata da pareti o reti metalliche all’interno di un altro locale. Il deposito deve essere posizionato lontano dalle aree sensibili all’inquinamento e deve disporre di:

  • segnaletica di sicurezza sulla porta
  • impianto elettrico a norma
  • pavimenti lavabili e impermeabili
  • scarichi non collegati direttamente alla rete fognaria
  • sistemi di contenimento per evitare la fuoriuscita di liquidi che abbiano la capacità di almeno il 110% del volume del contenitore di liquidi più capace presente

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