Con l’inizio del nuovo anno, le imprese soggette all’obbligo di presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) devono prepararsi a rispettare le scadenze e le normative previste per il 2025. Di seguito, i principali dettagli.

Chi è obbligato a presentare il MUD?

Sono tenuti alla presentazione del MUD i seguenti soggetti:

  • Imprese ed enti che effettuano raccolta, trasporto, recupero o smaltimento di rifiuti.
  • Produttori iniziali di rifiuti pericolosi e di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali o artigianali (se con più di 10 dipendenti).
  • Commercianti, intermediari e altre categorie specifiche indicate dalla normativa.

Esenzioni dall’obbligo

Sono esonerati:

  • Imprese con meno di 10 dipendenti che producono solo rifiuti non pericolosi.
  • Imprese agricole con volume d’affari annuo inferiore a €8.000.
  • Attività come estetisti, acconciatori e tatuatori che producono rifiuti pericolosi a rischio infettivo.

Scadenza e modalità di invio

Il termine per la presentazione è fissato al 30 aprile 2025, salvo proroghe. Il modello dovrà essere inviato telematicamente tramite il sito MUD Telematico. Per le unità locali che generano meno di 7 rifiuti e utilizzano massimo 3 trasportatori/destinatari, è disponibile una modalità semplificata.

Sanzioni

In caso di ritardo nella presentazione:

  • Entro 60 giorni: sanzione da €26 a €160.
  • Oltre 60 giorni o per omissioni: sanzioni fino a €10.000.

Documenti necessari

Per la compilazione, sarà indispensabile fornire:

  • Registri di carico/scarico e formulari riferiti al 2024.
  • Eventuale MUD dell’anno precedente.

 

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